lunedì 30 novembre 2015

LA DECOLORAZIONE DEI CAPELLI

La decolorazione consiste nello "schiarire" il colore dei capelli.
L'acqua ossigenata come decolorante è stata utilizzata per la prima volta nel 1986 e il primo prodotto industriale entrato in commercio è stata la tintura bionda inglese, costituita da una soluzione di acqua ossigenata al 3% (10 volumi ).
Il meccanismo d'azione della decolorazione è il seguente:

1. Liberazione di ossigeno dall'estero H2O2 o dall'altro ossidante per l'azione idrolitica dell'ammoniaca (NH3).
2. Ossidazione distruttiva della melanina la cui struttura viene spezzata in più parti.
3. Formazione di gruppi carbossilici (-COOH), prodotti solubili asportabili con il lavaggio.
L'acqua ossigenata viene generalmente utilizzata al 6% (20 vol) ma anche al 9% (30 vol) o al 12% (100 vol).
Oltre all'acqua ossigenata possono essere utilizzate altre sostanze ossidanti, come perisolfato di ammonio o perossido di urea, sebbene si tenda spesso a miscelarlì in ogni caso con aqua ossigenata. I decoloranti si trovano sul mercato in forma di creme, paste, soluzioni ed emulsioni fluide. La decolorazione risulta essere un procedimento delicato e dannoso per il capello, che diventa più fragile, meno resistente, porosó e stopposo.
Il danno si manifesta anche sul fibra cheratinica del capello, a causa dell'azione dell 'acqua ossigenata e dell'ammoniaca: in tal modo si modificano le proprietà strutturali ed elastiche del capello, intaccandone la resistenza. Il capello aumenta però la sua capacità di assorbire sostanze cationiche: infatti, il balsamo applicato dopo la decolorazione viene quasi totalmente trattenuto, riducendo in qualche modo i danni provocati dai decoloranti.

Antonella D'Amico
METODO GILMONT